IL MIO “PADRONE” ONLINE – 3^ parte - Cagliari - Firenze Trasgressiva

IL MIO “PADRONE” ONLINE – 3^ parte - Cagliari - Firenze Trasgressiva

Delusa, ho deciso di guardare la TV. Alle 22,30 mi sono sdraiata sul letto e mi sono masturbata. I capezzoli erano ancora un po' doloranti da prima, ma sono riuscita a venire.
Alle 23,30 esatte ho sentito suonare il cellulare.
Il messaggio diceva: 
- Prendi il dildo grande e, quello piccolo e vai a sdraiarti sul letto. Poi chiamami.
Ero già sul letto, mi è bastato riaprire il cassetto del comodino e prendere i sex toys indicati. L'ho richiamato e stavolta ha risposto subito.
- I tuoi capezzoli fanno ancora male?
- Sì padrone, moltissimo...
- Sei ancora bagnata... sei nuda?
- Sì maestro...
- Bene, adesso passa il vibratore piccolo sui capezzoli.
Ho ubbidito e mi sono sentita sensibile, era un po' doloroso, ma anche piacevole.
- Hai mai giocato con la cera calda?
- No... mai...
- Hai delle candele in casa? Vai a prenderne una e accendila....
- Ok, torno subito...
Ho acceso la candela il più rapidamente possibile, l'ho messa dentro una ciotola sulla scrivania e sono tornata davanti alla webcam.
- Mettiti a gambe aperte e infila il dildo piccolo nel culo. Scommetto che ti stai bagnando ancora, vero? Troia!
- Sì padrone, sono una troia...
- Lo so, e ti insegnerò come si trattano le accompagnatrici, le escort e le piccole troie come te!
Non avevo mai avuto nulla lì dentro prima, ero culo-vergine, quindi il buco era molto stretto. Ma lui insisteva.
- È dentro?
- No, non ancora...
- Muoviti troia! È dentrooo?
- Sì... adesso sì...
- Bene... ora riempi la tua fica con il dildo grosso... Se fossi lì, ti fotterei anche in bocca... Ti piacerebbe, vero?
- Certamente sì, padrone...
- Ora estrai il ​​vibratore grosso dalla fica e mettilo sul clitoride...
Ho sentito dei forti spasmi di gusto, ma mi ordinò subito di fermarmi.
- Basta! Adesso prendi la candela e lascia colare la cera bollente sui capezzoli...
Il dolore mi ha fatto sussultare, ho gridato.
- Copri entrambi i capezzoli con la cera...
Faceva molto male, ma la cera si è raffreddata in fretta e il dolore è diminuito.
- Brava... ora lascia cadere un po' di cera sul tuo clitoride!
Non volevo farlo, sarebbe stato un inferno, ma lui mi ha minacciato.
- Se non lo fai, ti sputtano in tutta la città... FALLOOOO!
Ho risposto di sì con la voce tremante e le lacrime agli occhi. Ho abbassato la candela sopra la mia fica e ho lasciato colare la cera. Faceva molto male, bruciava mentre singhiozzavo al telefono.
- Brava... adesso stacca la cera. Domani voglio che tu indossi il vestito da scolaretta e che realizzi delle foto sexy per me.
- Lo farò maestro...
- Bene... Adesso fottiti forte con il grosso dildo... e fammi sentire quanto piacere ti dà...
Obbediente, ho gemuto al telefono immaginando che fosse il suo cazzo duro a scoparmi, a punirmi per essere una tale troia.
- Ok, continua con il vibratore grande e finisci da sola!
Ho letteralmente urlato raggiungendo un orgasmo violentissimo.
- Buonanotte piccola puttana...
Aveva già riattaccato quando io, completamente senza fiato, ho gettato i sexytoys sul pavimento e mi sono addormentata in posizione fetale.

FINE

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