La cugina di terzo grado. La vacanza 3ª parte. - Firenze Trasgressiva

La cugina di terzo grado. La vacanza 3ª parte. - Firenze Trasgressiva

La cugina di terzo grado. La vacanza. 3ª parte. Erano quasi le 15, stavamo scendendo le scale e lei era davanti a me, quel sedere a mandolino era ipnotico. Nel silenzio del albergo si sentì un piccolo sciok, e già quei schiaffetti che le volevo dare qualche minuto prima, ora la mia mano come se fosse telecomandata si levò su quel sedere, e sciok le diedi uno schiaffetto trattenendo la mano per 2/3 secondi sul suo culetto. Lei non se la prese e, in tono scherzoso disse: potrebbero piacermi. E poi scoppiammo a ridere nel silenzio del albergo, poi ci prendemmo in un abbraccio, ancora un bacio e ci prendemmo per mano fino ad arrivare in spiaggia. Però prima di giungere in spiaggia ci incamminammo mano nella mano verso un bar per prenderci un caffè. Per i ragazzi che ci videro arrivare in spiaggia mano nella mano e ignari del tutto, erano convinti che eravamo fidanzati. Arrivati ai lettini stendemmo i teli, Cinzia si tolse il pareo e si sdraiò a pancia in giù e mi disse di spalmarle sulla schiena la lozione solare. Spalmarle la lozione per me era un piacere, con una mano le distribuivo la protezione solare, l'altra la posai su quel culetto. A missione compiuta, si mise seduta e continuò lei. Io nel frattempo mi sdraiai sul lettino a fianco. Il suo corpo emanava profumo di cocco e cavolo me la sarei mangiata tutta di baci davanti a tutti. Ma essendo un luogo pubblico mi dovetti trattenere. La cosa inaspettata è stata quando Cinzia si sedette su bordo del mio lettino per poi sdraiarsi per un istante accanto a me, stavamo abbracciati e baciandoci per un istante, un istante abbastanza per dar modo che noi eravamo insieme agli occhi degli altri ragazzi che erano nella stessa spiaggia. Prima di alzarsi mi sussurro all'orecchio ho notato i pedalò dopo andiamo a farci un giro, ma lo disse con un tono sensuale che sembrava intendere anche qualcosa d'altro. Trascorsa un ora e mezza o poco più a crogiolarci al sole, chiedo a Cinzia se voleva qualcosa da bere. Andai al chiosco che dall'inizio spiaggia era posto a circa 15/20 metri sul lungo mare, e presi due birrette che bevemmo sotto l'ombrellone. Poi disse: allora questo giro in pedalò lo si fa o no, le risposi certo, dai andiamo. Così pedalata dopo pedalata eravamo a largo, abbastanza a largo, lì lei si mise in topless. <> Beh fatto sta che ci sdraiamo sul retro e ci baciamo. Eravamo accaldati, con un tuffo entriamo in acqua per una rinfrescata, risalì io per primo per poi aiutarla. Eravamo uno accanto all'atra di nuovo per asciugarci al sole. Cinzia dopo qualche istante era accanto a me in ginocchio e mi massaggiava la schiena con la lozione olio solare cosa che io ricambiai. ...continua...

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