• Pubblicata il
  • Autore: Passione passiva
  • Categoria: Racconti bisex
La mia prima volta - Firenze Trasgressiva
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La mia prima volta - Firenze Trasgressiva

Questa che vi sto per raccontare è una storia vera accaduta circa 7 anni fa quando io ne avevo 40. Sono sempre stato segretamente bsx pass, mi ha sempre attratto il cazzo, ma mi è sempre mancato il coraggio di incontrare un uomo per sesso. Mi sono limitato di tanto in tanto, nei momenti di solitudine, ad usare vari oggetti come banane, zucchine, e dildo di vario genere e dimensioni. Qualche volta ho anche indossato lingerie femminile comprata su internet e a fantasticare, ma sempre in solitudine. Così fino a quando,arrivato alla soglia dei 40 anni, durante un viaggio di lavoro, in treno conosco il mio vicino di posto, Ernesto, endocrinologo 55enne, anche lui diretto a Torino per un convegno. Non era bello, ma parlava sempre e questo mi affascinava anche se non mi sognavo neppure ciò che da lì a poco sarebbe successo. Arrivati a Torino prima di salutarci e prendere ognuno la propria strada, Ernesto mi chiede se ci potevamo vedere per un aperitivo ,visto che a Torino non conosceva nessuno, io gli dico volentieri e gli lascio il mio numero di telefono. Poco dopo mi contatta e mi dice che vicino il suo hotel c'era un bel bar e che ci saremmo potuti vedere lì per un aperitivo, io accetto volentieri visto che non era nemmeno distante da dove ero alloggiato io. Ci sediamo ordiniamo da bere e lui ricomincia a parlare e a parlare senza sosta, io mi limitavo ad ascoltarlo ma era piacevole. Non so quanto abbiamo bevuto, fatto sta che quando siamo andati a pagare ho offerto io perché lui incredibilmente aveva lasciato il portafogli su in camera. Imbarazzato insistette nel voler sdebitarsi e mi disse che anche se non accettavo soldi lui una cosa da darmi ce l'aveva. Io, forse poco lucido acconsentii e lo seguì in hotel, lui mi fa strada, apre la porta della camera, mi fa accomodare e non appena richiusa la porta mi afferra la mano e se la porta sulla patta dicendomi se non ti piace ti chiedo perdono! Io rimasi pietrificato, il cuore mi prese a battere all'impazzata, non ero in grado di pensare e di reagire, infatti la mia mano rimase lì ad apprezzare la consistenza di quel bel pacco. Lui mi sorrise come fa uno che sa il fatto suo. Mi mette una mano sulla spalla e mi spinge verso il basso, io mi inginocchiò senza dire una parola, gli tiro giù i pantaloni, gli slip, e lascio uscire un bellissimo cazzo in tiro, non lungo ma bello grosso, cappella sottile e poi via via sempre più largo, a mo di cono. Non capivo più niente, agivo e basta, come ho sempre fatto nelle mie più intime fantasie, solo che ora era vero, inizio a leccarlo, glande, tronco e giù alle palle. Poi lo prendo in bocca, cerco di non sembrare impacciato, era molto grosso, riempiva la bocca, inizio a pompare, lui sembra gradire e mi mette una mano sulla testa come se volesse farmelo ingoiare tutto. Ero letteralmente in trans, pompavo quel grosso cazzo come la più navigata delle puttane, pensavo ora verrà in bocca e invece mi dice dai su spogliati! Senza nemmeno pensarci mi tolsi i vestiti e in pochi secondi mi spinse verso il letto e mi fece girare, un mix di eccitazione e paura mi pervase, mi farà male? Sarò pulito? Mi misi a pecorina e gli offrii il mio buco, lui cominciò a giocarci con le dita ed esclama : "ma quanti sono entrati qui!?" , io con la voce tremante dall'emozione gli rispondo : "tanti, ma nessuno di carne! " . Dopo aver lubrificato con la saliva il mio buco sento che mi punta il suo siluro contro l'orifizio e inizia a spingere, io con le mani cerco di divaricare il più possibile le chiappe e lo sento entrare! Ero in preda ad un turbinio di emozioni, per la prima volta ho un cazzo di carne dentro di me, mi sento riempire sempre di più, Ernesto ci sa fare, piano piano inizia a stantuffarmi sempre più forte, mi spacca senza sosta, senza pietà, ero totalmente nelle sue mani. Non so quanto tempo sia durato, ad un certo punto lo sento ansimare e poi un piacevole calore pervade il mio sfintere, il dottore mi è venuto dentro! È rimasto qualche istante ancora dentro di me e poi si è lasciato cadere sul letto accanto a me, io mi sono sdraiato sul fianco, dandogli le spalle, completamente in trans, sentivo pulsare il mio buco che doveva essere oscenamente aperto e poi ho sentito lo sperma che lentamente fuoriusciva e colava giù. Emozione indescrivibile......

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