Pensavo fosse una pecorina e invece fu un caprone - Firenze Trasgressiva

Pensavo fosse una pecorina e invece fu un caprone - Firenze Trasgressiva

Mi chiamo Paolo e sono un ragazzo di 38 anni , nato a Ragusa, ma vivo a Terni da un paio di anni.
Volevo arrcontrvi una storia bizzarra e divertente che abbi modo di vivere con una ragazza un paio di anni fa, durante un fine settimana sulle Alpi in provincia di Trento.
Si chiama Gaia, è una bella ragazza, mora, 5 anni più giovane di me, nata a Siena ma ora vive a Vercelli.
La conobbiin un pub, durante una serata con alcuni amici e ci scambiamo due chiacchiere e due risate insieme.
Infine ci scambiammo e cellulari, in modo dia poterci sentire anche nei giorni su ccessivi.
A quanto avevo capito, era in piena crisi col suo ex (anche se il termine "crisi" può far pensare a un modo come pre dire"sono interessata a un flirt ma sono fidanzata quindi non voglio problemi), ma nelle settimane successive mi informò del suo "essere tornata single".
Ci vedemmo nei finesettimana successivi. Erano fine settimana a base di sesso. Così come voleva, il primo periodo era quello di fuoco.
Prenotavamo albeghi nei fine settimana solo per poterci vedere senza nemmeno visitare le citt, città tra l'altro bellissime : Udine, Trieste, Treviso, Pisa, Pistoia, R imini, Ravenna....
Fu in un'occasione come quelle che finimmo a Trento e ovviamente affittammo una camera.
Entrammo e più che una camera era una mansarda creata per essere abitabile, quindi con i soffitti molto bassi e in alcuni punti bisognava stare attenti se ci si avvicinava verso la parete della camera.
Ridemmo ,ma andava bene...dopotutto ci sposatavamo per scatenare la passione...pure il pavimento andava bene in quelle occasioni di nostri incontri.
Dopo cena cominciammo subito alle prime effusioni sul divano, prima io assaggiai lei facendola venire con la bocca, poi lei fece lo stesso con me.
Poi facemmo la doccia insieme e ovviamente la passione esplose nuovamente sotto la doccia mentre la penetravo con lei appoggiata sulla parete.
Poi mi disse "Dai, andiamo sul letto"
Si mise a pecorina e io le giravo la cappella intorno al buco della vagina, aumentando la tentazione.
Poi la presi da dietro, come piaceva a lei, e cominciai a prenderla in modo deciso.
Fu in quel momento che, preso dalla foga e dalla voglia di penetrarla in maniera più decisa, mi alzai su una gamba per sistemarmi meglio...
Sbattei la testa contro una trave in legno, dimenticandomi del fatto che il soffitto era più basso e finii steso al suo fianco, quasi privo di sensi.
Lei si mise a ridere e cominciò a prendermi in giro , mentre io cercavo di riprendermi del tutto, vergognandomi della figuraccia.
Meno male che non fu nulla di grave, anzi fu perfino divertente.
A quel punto le dissi di mettersi a pecorina sul pavimento...e non ci furono più imprevisti.

Vota la storia:




Iscriviti alla Newsletter del Sexy Shop e ricevi subito il 15% di sconto sul tuo primo acquisto


Iscrivendoti alla newsletter acconsenti al trattamento dei dati personali come previsto dall'informativa sulla privacy. Per ulteriori informazioni, cliccando qui!
30/05/2017 11:43

Mirko

Altra storia falsa e patetica! Cosa centra il caprone! ? Sei davvero uno scrittore comico!!

Per commentare registrati o effettua il login

Accedi
Registrati