Senza gelosia - Firenze Trasgressiva

Senza gelosia - Firenze Trasgressiva

Era da tempo che provavo a convincere mia moglie Sissi a passare una serata trasgressiva io e lei da soli, poi una benedetta sera entrammo in un Disco bar piuttosto affollato e prendemmo da bere. Iniziammo a baciarci, eravamo arrapati ed io cominciai a bere mentre mia moglie andò in pista a ballare sparendo dalla mia vista. Passarono circa 20 minuti, durante i quali non vedendola mi batteva il cuore a mille ed ero impaziente e come ipnotizzato. Dopodiché dopo quasi trequarti d’ora lei tornò, aveva un’espressione decisamente divertita e felice. Mi baciò, io le chiesi cosa avesse combinato e il perché della sua scomparsa…….Lei mi disse che aveva Incontrato una vecchia conoscenza, Peppe un ex calciatore che al’inizio del nostro matrimonio Sissi conobbe.........”(Tanti anni fà Sissi mi confidò di avermi fatto becco con questo Peppe....a che tra loro due non vi era stato sesso, ma solo un pompino con ingoio)”. Peppe questo bel tipo con cui Sissi aveva ballato per un po’con vari strusciamenti. Mia moglie mi confida che lui le aveva tastato per bene il culo e le tette mentre ballavano. Iniziai ad agitarmi, ingelosito, ma ero anche molto eccitato e sentivo che stavo perdendo la testa. Al che la incalzai, chiedendole se lei gli aveva toccato il cazzo. Lei mi disse, slinguazzandomi, “Siii cornuto si...l’ho toccato più volte, sapessi non mi ricordavo che aveva il cazzo cosi grosso. C'è l’ha due volte il tuo”. Io non capivo più nulla, le dissi “e perché non gli hai fatto il solito pompino?”. E lei “Lui ha detto che sta volta vuole scoparmi, è stato molto deciso, lo desidera dal primo giorno che mi ha conosciuta, le sono rimasta nella gola. Io gli ho detto che ero con te e che dovevo chiederti il permesso, che tu sai tutto del pompino che gli ho fatto hai bei tempi….e che in ogni caso tu saresti stato presente”. Io ero diventato un cornuto dall'eccitazione, le misi una mano tra le gambe che lei allargò leggermente e la trovai bagnata. Le dissi, “tu vuoi farti scopare?”. E lei, ansimando, “ti ho detto che gli sono rimasta nella gola…Peppe.lo desidera tanto, sì io di rimando …..nella gola hai tempi è rimasta a te qualcosa ,non ha lui, “ Comunque per me Ok, Scopate pure ,ma devi promettermi che farai la troia e ti farai sfondare anche il culo. Voglio che ti fai sborrare sulle tette”. Lei, va bene, però devi promettermi che non farai il geloso....dai andiamo Peppe ci aspetta nel parcheggio. Io non risposi, ma come un automa mi alzai e mi diressi con lei nel parcheggio. Ci presentammo: ciao piacere Peppe, mi accolse con un sorriso affabile, ma mi sembrò uno non nuovo a queste situazioni, un bel fisico atletico, di bel’aspetto, un tipo da copertina. Peppe ci propose di andare in un albergo a ore poco distante dal locale. Facemmo il tragitto ognuno con la propria auto, noi in macchina non dicemmo una parola, sembravamo inebetiti ed io avevo mille cose che mi passavano per la testa. Alla reception dell’alberghetto io incrociai lo sguardo curioso del portiere, evidentemente sorpreso nel vedere tre persone prendere una camera.
Non appena entrammo in camera, Peppe esclamò “dai Sissi……..rompiamo subito il ghiaccio, mettiamoci nudi che non vedo l’ora di scoparti…. tua moglie è il mio più grande desiderio, ho scopato tante donne ma tua moglie ha qualcosa in più ……intanto cominciate voi, io vado a darmi una rinfres**ta”. Io e Sissi Iniziammo a baciarci, poi subito passai a leccarle la figa che era un lago; glielo dissi e le dissi che era una troia mentre lei mi rispose stai zitto cornuto e leccami per bene. Dopo poco comparve Peppe nudo e con il cazzone in tiro. Devo dire che aveva veramente il cazzo il doppio del mio, soprattutto in circonferenza. Io sorridendole mi defilai, iniziandomi a fare una sega. Lei iniziò a succhiarglielo lentamente, poi più avidamente. Lui le palpava le tette e rivolgendosi a me disse “stasera vi faccio godere”. Ad un tratto lei disse “adesso scopami”, lo fece stendere sul letto e si mise a smorza candela su di lui. Mi resi conto che non ci eravamo minimamente posti il problema del preservativo, ma ormai era troppo tardi. Quella che mi si parò davanti agli occhi fu la scena più eccitante della mia vita, vedere lei che andava su e giù e lui che le leccava le tette. Preso da un raptus mi avvicinai da dietro e cominciai a slinguazzarle il buco del culo. Lei ansimava e disse al suo stallone “il cornuto vuole che mi sfondi anche il culo stasera”. Capii che era entrata perfettamente nel ruolo e voleva andare fino in fondo. Dopo una decina di minuti di pompate, lei si girò dando le spalle a lui e si impalò sul cazzone eretto, dicendomi “ti piace cornuto come faccio la troia? Mi sta inculando, guarda cornuto mi sta inculando”. Io iniziai a leccarle la figa e lei iniziò ad eccitarsi sempre di più, iniziando a dire frasi oscene: “Peppe sondami il culo, dai Peppe sfondami il culo………e poi rivolgendosi a me, ” ti piace cornuto avere una moglie troia? Dopo ti faccio un bel pompino come sa fare la tua Sissi, e leccare tutta la tua sborra cornutone. Io a mia volta l’ apostrofavo : si zoccola di moglie neanche una goccia ne devi lasciare…… si mi piace essere il tuo cornuto, prenditi questo bel cazzone”. A quel punto lei mi spiazzò ordinandomi ……..Cornuto non vedi che Peppe ha un cazzone enorme e non entra tutto nel culo, mi farebbe troppo male…….dai, leccami e lubrificami il mio culetto…fai felice tua moglie. Io ormai in trance eseguii, lubrificandogli il culo a via di lingua e saliva. Mentre Peppe nel frangente tempo dal culo passò alla figa sempre in quella posizione, con me che continuavo a leccare il suo buco del culo. A un certo punto, cambiarono posizione ed io mi spostai, rimanendo sempre accanto a loro sul letto. Avevo il cazzo in tiro come mai prima, lui la mise prima a pecora, schiaffeggiandola sul culo come da copione, e poi ancora a smorza candela. Il ritmo della scopata era intenso, quel porco ci sapeva fare. Lei mi disse, “mi sta sfondando come una troia amore, Peppe ha un cazzone enorme cornuto….…ho voglia di godere”, e dopo poco venne urlando, dicendomi a ripetizione “sono la tua troia”. Al che Peppe esclamò “sto per sborrare Sissi ”, si sfilò da sotto, la fece mettere seduta sulle ginocchia ed in piedi sul letto le inondò le tette di calda sborra. Io, dal canto mio, ero sconvolto, non avevo mai goduto tanto e soprattutto non avevo mai visto tanta sborra sul corpo della mia Sissi. Lui mi diede il cinque sorridendo e sparì in bagno. Lei si avvicinò con la faccia stravolta dal piacere e mi disse “ti è piaciuto amore? Hai goduto cornuto ?????...........Ovvio mia piccolina.

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