Un desiderio realizzato - Firenze Trasgressiva

Un desiderio realizzato - Firenze Trasgressiva

Mi chiamo Leonardo ,sono nato a Verbano Cusio Ossola, ho vissuto i primi anni a Vercelli, prima di trasferirmi con la famiglia a Rieti, dove ho conosciuto una ragazza (la mia ex), una bella fanciulla nata a Trapani , e con la quale mi sono trasferito poi a Teramo.
Sono sempre stato un uomo serio quando sono impegnato.
Non faccio il farfallone e le altre donne non mi interessano minimamente.
Tranne una, Barbara.
Barbara frequentava una compagnia di amici e amiche del nostro stesso bar della città dove avevo vissuto da giovane.
Era più grande di me di circa 15 anni, quindi ai suoi occhi apparivo troppo giovane per i suoi canoni.
Circa una volta ogni due mesi, tornavo nella mia città per stare un fine settimana con la famiglia e gli amici di vecchia data.
Una sera andammo tutti insieme in un bar e la trovai dietro al bancone.
Le dissi:" E tu che ci fai qui?"
"Ci lavoro e tu che fine hai fatto?"
"Beh, ogni tanto torno in patria e vengo a trovare famiglia e amici..."
"E la fidanzata?"
"Non me la porto dietro...così posso fare il cretino in giro."
"Ahaahhahaha... non hai l'aria del farfallone".
"Beh , non lo sono. Lo dico per fare il cretino.Sono bravo ,dai."
"Dicono tutti così."
Presi un calice di vino e andai fuori a fumare, mentre lei chiese una pausa sigaretta e venne fuori a fumare con me.
Cominciammo a parlare del più e del meno , del fatto che aitempoi lavoravo presso lo studio fotografico di suo pare e che osservavo tutte le sue foto , del fatto che mi spostavo continuamente, e ogni tanto infilavo qualche complimenti per la sua Bellezza.
Barbara era una bella donna molto più grande di me, mora, capelli riccissimi fin sotto le spalle, occhi scuri, una bella bocca.
Aveva anche fama di essere una donna che sapeva divertisi, piuttosto disponibile e questo non aveva fatto altro che aumentare il mio desiderio di trasgredire nei suoi confronti.
Stavamo fumando , quando le dissi :"Sai che io avevo un debole per te? Ero consapevole di essere troppo giovane e tu troppo bella per me, ma sei sempre stata il mio sogno proibito e devo dire che lo porti avanti ancora bene!"
Mi rispose:" Beh tu eri troppo giovane e io avevo altri canoni...ora sei cresciuto e pure bene, ma ora sei tu quello non disponibile..."
"Beh, diciamo che la tentazione non fa mai male!"
Si girò verso la vetrina del bar per controllare la situazione, poi fece due passi in avanti, si avvicinò e mi bacò furtivamente, prima di tornare dietro al bancone.
Rientrai anche io e presi una birra.
Pagai e lei mi osservò con uno sgrado strano, mentre mi consegnava lo scontrino.
Osservai lo scontrino e notai un numero di telefono scritto a penna e una frase che diceva "Rimani fino alla chiusura".
Rimasi fino alla chiusura del bar ,dove trovai tutte le scuse possibili per poter rimanere lì senza dare dell'occhio.
La più semplice fu quella di darle una mano per riportare i tavolini e le sedie dentro.
All' ultimo tavolino sentii la porta chiudersi a chiave e subito dopo la luce spegnersi.
Andai dietro al bancone e ci facemmo una birra insieme.
Lei venne verso di me e mi baciò con forte passione, mi slacciò i pantaloni e cominciò a farmi un pompino meraviglioso.
Si stava toccando tra le gambe mentre lo faceva.
Si alzò, sollevò la gonna sedendosi sul bancone e io cominciai a scoparla direattamente sul bancone.
La feci scendere, la girai e lei appoggiata al bancone cominciava a gemere sempre più forte, mentre la sbattevo tenendola per i fianchi.
Fu una grande scopata e avevo realizzato un mio sogno.
Tornai a casa mi collegai a internet perché avevo ancora il cazzo duro.
Mi collegai su siti ti trans trans tube, trav, mistress mentre mi feci una sega visionandone i contenuti.

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17/06/2017 12:14

Paolo

aahahahhahahah grazie davvero playboy da tastiera! Quanto ridere per il tuo racconto falso e ridicolo ! Grazie!!

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